Il costo dell’energia elettrica varia continuamente per una combinazione di fattori tecnici, economici e ambientali. Le nostre bollette inoltre contengono molteplici costi che compongono il prezzo finale. Difficile orientarsi e capire …
Proviamo a fare luce sul perché il prezzo cambia così tanto :
🔄 1. Domanda e offerta in tempo reale
- Dal 1° ottobre 2025, il mercato elettrico italiano è passato a 96 fasce orarie al giorno (ogni 15 minuti), invece delle tradizionali 24.
Questo significa che il prezzo cambia ogni quarto d’ora, in base a quanta energia viene richiesta e quanta è disponibile.
(Fonte: BusinessOnline)
🌦️ 2. Fonti rinnovabili e variabilità climatica
- La produzione da fotovoltaico ed eolico è intermittente: dipende da sole e vento.
- Quando le rinnovabili producono molto, il prezzo scende. Se calano (es. giornate nuvolose o senza vento), si ricorre a fonti più costose → prezzo sale.
🌍 3. Tensioni geopolitiche e mercati globali
- Eventi internazionali (conflitti, embargo, crisi del gas) influenzano il costo delle materie prime energetiche.
- Anche se produciamo più energia rinnovabile, il sistema è ancora legato ai mercati globali.
🏭 4. Costi di rete e infrastrutture
- Il prezzo finale include anche costi fissi come trasporto, dispacciamento, oneri di sistema (es. ASOS).
- Questi possono variare in base a investimenti, manutenzioni o politiche pubbliche.
📈 5. Strategie di prezzo delle compagnie
- Nel mercato libero, le offerte possono essere indicizzate (variano con il PUN) o fisse (bloccate per 12–24 mesi).
- Le compagnie adattano le tariffe in base alle previsioni e alla concorrenza.
Quale offerta scegliere, quindi, e di quale operatore fidarsi in questo scenario così complesso e variabile ?
Sicuramente competenze ed etica del consulente al quale ci si affida sono aspetti dei quali tenere conto. Qualità dell’operatore, indici economici, territorialità ed etica possono fare la differenza tra un operatore e l’altro.
Cambiare continuamente operatore seguendo l’amico che cambia azienda ogni anno ? Fidarsi di un Broker che lavora per più aziende ??
Il consiglio è capire, firmando un contratto, se la persona che si ha di fronte lavora per tutelare gli interessi del cliente oppure se esclusivamente per proprio tornaconto. Capire se parla solo di “limare un millesimo” o se è in grado di analizzare, anche con strumenti oggettivi, le reali esigenze del cliente aiutandolo ad ottimizzare i consumi come unica VERA fonte di stabile risparmio.
I consulenti che scelgono di certificarsi come Utility Manager, sottoscrivono un disciplinare etico molto severo. Questo rappresenta una garanzia importante.
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